Primo maggio.
In primis per i tunisini, che hanno cacciato un dittatore e protestano per i loro connazionali fermati alla frontiera con l'Italia.
I sans papier, che lavorano, pagano le tasse e vivono nella paura di essere espulsi.
I turchi, che ballavano in cerchio.
Gli anziani.
E i giovani.
E a tutti i lavoratori di tutto il mondo.
Per chi non l'avesse riconosciuta, "Internazionale futura umanità" sono parole della traduzione italiana dell'Internazionale, scritta per l'apppunto a Parigi, da Eugène Pottier, durante la Comune. E musicata da Pierre Degeyter nel 1888.