Monday, February 28, 2011

Noir

Victor Noir era un giornalista di 21 anni, ucciso dal cugino di Napoleone III. Nepotismo latino: Pierre Bonaparte è prima arrestato e poi rilasciato. Ma il regno dei Bonaparte va verso il declino. Lo sdegno per l'assassinio è grande, al funerale a Neuilly partecipano 100 000 persone e il giovane Noir diventa un eroe repubblicano.
Alcuni anni dopo il corpo viene portato al Père Lachaise. Per ulteriori dettagli, rimando al piacevole libro di Corrado Augias, I segreti di Parigi



La statua bronzea che raffigura Noir è di di Jules Dalou (grazie Wkipedia). Naso, pisello e scarpe sono particolarmente lucide perché la tradizione vuole che una toccatina assicuri fertilità e/o una vita sessuale scoppiettante. Mi sono appostata dietro un altro sepolcro per vedere se qualcuno osava, ma dopo un po' ho desistito. Neanche una strusciatina sul naso.



E questa è la tomba di Marcel Proust.



Longtemps je me suis couché de bonne heure. Lettura obbligata: Alla ricerca del tempo perduto.

Tuesday, February 22, 2011

Terres de cafè

Terres de café
34 rue des Blancs Manteaux
75004 Paris
1€ per un espresso
Hanno pure un sito terresdecafe.com. Una felice scoperta della mia amica australiana. Diffidavo un po' quando ho visto che avevano scritto "machiatto", anziché macchiato. Sono entrata con l'allure tra il supponente e il rassegnato che hanno gli italiani alla ricerca (quête) di un espresso a Parigi, ma mi sono ricreduta. La padrona, che ha senza dubbio capito che ero italiana, mi ha fatto un caffè serré (un caffè normale dalle nostre parti) niente male. Sapeva anche la storia del caffè pregiatissimo passato nell'intestino di non so quale animaletto (sembra una leggenda urbana, o per lo meno una leggenda delle torrefazioni).
Ovvia, finora è il posto migliore.

Ma la quête continua...

Una passeggiata notturna al Palais Royal



Dove c'è un bel giardino tranquillo, tante colonnine, ma anche bei negozi di moda, profumi, design... (lusso)



Moda cinese di Yiqing Yin.



Profumi di non mi ricordo chi.

Ogni volta che ci passo per tornare a casa, e ci passo il più possibile (voluttà? in italiano suona buffo) , mi viene in mente:

Là, tout n'est qu'ordre et beauté,
Luxe, calme et volupté.

che è di Baudelaire, come tutti sanno.

Calma:



(Non mi ricordo più quale fotografo (tedesco?) fa foto notturne con il cielo bianco. Come questa.)



Friday, February 18, 2011

L'ippopotamo rosa



della rue du moulin des prés.



Degli artisti del Les arts de la Bièvre, senza ombra di dubbio, visto che siamo nel 13eme, e per la precisione nella Butte aux cailles.



Ho sempre creduto che il nome provenisse dalle quaglie che mi immaginavo popolassero la collinetta. E invece viene da Pierre Caille, che si comprò la butte e gli dette il suo nome. (1543, dice Internet).



Un personaggio molto più simpatico è Walery Wroblewski, un generale polacco che difese (inutilmente) la Butte durante la Comune di Parigi, finì per combattere come soldato semplice, poi fu in esilio a Londra e morì a Parigi in miseria. E' sepolto al Père Lachaise, vicino al muro dei Federati.

Per non finire con una storia cimiteriale: in memoria della Battaglia della Butte-aux-Cailles, molti bar della Butte hanno nomi che vengono dalla canzone comunarda "Le temps des cerises"

Quand nous en serons au temps des cerises (Quand nous chanterons le temps des cerises)
Et gai rossignol et merle moqueur
Seront tous en fête
Les belles auront la folie en tête
Et les amoureux du soleil au cœur
Quand nous en serons au temps des cerises
Sifflera bien mieux le merle moqueur

etc.

Thursday, February 17, 2011

Passa la sfilata



E la gente sale nei posti più strani per vederla passare.






Io passo davanti a tutti, grazie alla macchina fotografica reflex. A ognuno le sue strategie.

Shakespeare and Co. (be not inhospitable to strangers, lest they be angels in disguise)





Non è lo Shakespeare and Co. di Sylvia Beach, non ha pubblicato l'Ulisse di Joyce, ma è una meraviglia di libreria.



Appartiene ad un anziano signore che si chiama George Whitman, forse parente di Walt, forse no, ma poco importa. 




(non essere inospitale con gli stranieri, potrebbero essere angeli in incognito)






Al secondo piano, ci sono due lettini per gli ospiti. In cambio di due ore di lavoro giornaliere si può dormire tra i libri e svegliarsi davanti a Notre Dame.







Si dice che di notte l'anziano proprietario si aggiri per la sua libreria... Per saperne di più, a parte l'originale sito web di Shakespeare and Co., si può leggere il blog di Chi (in inglese), che in questo momento è ospite lì. E la invidio come non ho mai invidiato nessuno.

Wednesday, February 16, 2011

Caffè

 Niente di straordinario, ma l'espresso costa solo un euro. E non c'è supplemento per il macchiato. Non ho ancora provato a chiedere un serré (ristrettto) che è quanto di più simile a un espresso italiano si può avere localmente. E' vicino all'opera, per la precisione in Rue des Petits Champs 30, in zona ristoranti giapponesi. E' una torrefazione.

Thursday, February 10, 2011

Copricapi







Perché nel 13° ci sono tanti cinesi? Così mi ha raccontato un abitante storico del 13ème.

Il 13° era un quartiere industriale e proletario e in origine non era neppure parte di Parigi. Negli anni '70, secondo una tradizione di sconquasso urbano inaugurata da Haussman, gli speculatori rasero al suolo l'esistente per costruire un quartiere di grattacieli destinato alla borghesia. I borghesi però lo schifarono (e come dargli torto).

Era il periodo della guerra in Vietnam e dei khmer rossi in Cambogia: tra i boat people numerosi erano cinesi emigrati in Indocina, che come stranieri temevano per la loro vita. Una volta arrivati in Francia (che era la potenza coloniale che aveva colonizzato l'Indocina) i rifugiati, non avendo scelta, si istallarono nel nuovo quartiere. Et voilà creata la Chinatown parigina.

Wednesday, February 9, 2011

Recto-verso







A volte uno è così. Fa la foto troppo rossa per colpa del bilanciamento del bianco (ovvia, sì, per colpa mia), e poi non ha nemmeno voglia di fotosciopparla. E si inventa neologismi.

Tuesday, February 8, 2011

Danze afro






Tra dragoni e leoni, imperatori, lanterne rosse e ventagli, una parte di carnevale caraibico, con i suoi ritmi e danze da estasi ritmica. Una bellezza.

Monday, February 7, 2011

Bimbi













Si possono fotografare i bimbi? Forse no. Ma su internet di sicuro devono esistere migliaia di foto della sfilata dell'anno nuovo cinese. Quindi, per intanto, eccole.

Sunday, February 6, 2011

L'anno del coniglio

 

 

Una festa di primavera diversa, molto afro. Il clima straordinariamente mite.

 

Saturday, February 5, 2011

Wednesday, February 2, 2011

Aspettando l'anno del coniglio

 

Foto della festa di primavera dell'anno passato. Quest'anno, inizia l'anno del coniglio.