Sunday, November 30, 2014

Il cavaliere de La Barre



Il monumento a François-Jean Lefebvre de La Barre, l'ultimo condannato a morte per blasfemia. Accusato di aver coperto di immondizia una statua del Cristo, non essersi scoperto il capo al passaggio di una processione, aver cantato canzoni oscene e possedere una copia del dizionario filosofico di Voltaire, il ventenne fu torturato, decapitato con un colpo d'ascia e bruciato (insieme al dizionario di Voltaire). La condanna iniziale prevedeva anche il taglio della lingua e della mano. Correva l'anno 1766. Lo stesso Voltaire aveva tentato invano di salvarlo. Ne racconta la storia in una lettera a Cesare Beccaria.

Il monumento, fatto erigere dai massoni del Grande Oriente di Francia, era inizialmente davanti al Sacro Cuore, ma fu spostato nel 1926. La statua attuale si deve a tal Emmanuel Ball.





La basilica più kitsch my progettata da mente umana, con cupole sormontate da supposte. L'idea era di darle fattezze "neo-bizantine", ma più architetti si susseguirono nella costruzione e il risultato è piuttosto infelice. Kitsch all'interno quanto all'esterno. La vulgata vuole che sia stata concepita in espiazione dei "crimini" della Comune di Parigi (1871).